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Treia ricorda i polacchi di Anders a Palazzo Acquaticci

TREIA (MC) – La cerimonia di scopertura della targa che attesta il passaggio dei soldati del 2° Corpo Polacco a Treia si è tenuta a Palazzo Acquaticci nel pomeriggio di sabato 4 dicembre 2021, alla presenza del’Amministrazione Comunale, del Console Onorario della Repubblica di Polonia in Ancona dott.ssa Cristina Gorajski – e del Vice console dell’ufficio consolare dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia Sig.ra Agata Blaszczyk.

L’evento si è svolto al termine del convegno “Un Antico Palazzo Una Nobile Famiglia Tracce di Storia” organizzato dall’associazione ArTemisiaLAB, presidente Edi Castellani, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Treia, Accademia Georgica, Consolato Onorario della Repubblica di Polonia in Ancona.

Così Franco Capponi, Sindaco di Treia: “Un bel momento di ricordo e commozione per l’apposizione della targa a palazzo Acquaticci posta vicino all’elenco dei soldati del secondo corpo polacco del Generale Anders che contribuirono a liberarci dal dominio nazifascista dal 1944 al 1945. Abbiamo ricordato in un bellissimo convegno il sacrifico di questi giovani e raccontato del Palazzo ove vennero ospitati durante la loro breve presenza”.

Prosegue Capponi: “La targa che andremo a scoprire, all’interno di Palazzo Acquaticci rappresenta la memoria del passaggio dei soldati del secondo corpo polacco del Generale Anders e testimonia lo stretto legame intrecciato da tempo fra l’amministrazione comunale di Treia ed il consolato della Repubblica polacca di Ancona, nella persona del console onorario dott.ssa Cristina Gorajski.

Questa memoria va ulteriormente documentata ed è una memoria che ci avvicina sempre ad una nuova identità dell’Europea, un forte impegno per la Pace e la prosperità di un coacervo di 27 Paesi sempre piu’ vicini sulla via di una civiltà di collaborazione, rispetto delle identità ma coese nella difesa della Libertà e della Democrazia.”

“In memoria della presenza dei soldati del Secondo Corpo Polacco guidati dal Generale Anders in questo nobile Palazzo Acquaticci – Treia 1944-2021” così recita la targa apposta accanto all’elenco dei soldati del 2. Korpus Polski che contribuirono alla liberazione delle Marche e soggiornarono a Treia per alcuni giorni prima della battaglia di Ancona.

L’Ambasciata di Polonia, oggi, per pura coincidenza è guidata dalla Dott.sa Anna Maria Anders, figlia proprio di quel Generale Anders che i Trejesi e i Marchigiani hanno conosciuto e a cui questa Città, questa Provincia, questa Regione e l’Italia deve moltissimo.

Proprio l’Ambasciata Polacca in Italia, attraverso l’ufficio consolare di Roma, ha inserito l’Associazione italo polacca delle Marche, con l’appoggio del Consolato onorario di Ancona, nel programma di valorizzazione del contributo dei polacchi sul territorio, al fine di verificare le testimonianze locali (monumenti e ricordi) nelle località già conosciute ed eventualmente reperire nuovi riferimenti.

È nostra seria intenzione, nel prossimo recupero del complesso di Villa Spada (già iniziato con le strutture complementari come la Casa del Custode, i Propilei d’ingresso, l’illuminotecnica del Parco e il recupero del Parco stesso) destinare una sala proprio a ricordare il sacrificio dei tantissimi militari Polacchi che hanno perso la vita per la nostra Libertà e a celebrare la vicinanza tra la Polonia e l’Italia in una parte di territorio vicina alle più sanguinose battaglie impegnata col cuore al destino della futura Europa sempre più unita e in Pace.

Una foto d’epoca che ritrae alcuni dei soldati che soggiornarono presso Villa La Quiete (già Vila Spada, dal nome del proprietario Lavinio de Medici Spada) prima della liberazione di Ancona, avvenuta nel luglio del 1944.

Concludo, ringraziando per la presenza della dott.ssa Cristina Gorajski – Console Onorario della Repubblica di Polonia in Ancona e della sig.ra Agata Blaszczyk, Vice console dell’ufficio consolare di Roma, con le quali inizieremo un rapporto ancora piu’ intenso di collaborazione per la realizzazione delle iniziative di cui ho accennato e delle altre che insieme programmeremo”.

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