POLOVERS DAYS MACERATA: tre giorni di Polonia nel cuore dell'Italia.
Si è conclusa la prima edizione dei Polovers Days a Macerata, un evento che ha illuminato la città con la gioia, la cultura e l’amicizia italo-polacca. Durante tre giorni intensi nelle Marche, il capoluogo della valle del Chienti si è trasformato in un crocevia di emozioni, celebrazioni e scoperte, riunendo persone di diverse origini e culture per onorare la storia condivisa e rafforzare i legami di amicizia tra Italia e Polonia.
Gli innamorati della Polonia si sono dati appuntamento ai POLOVERS DAYS MACERATA dal 30 giugno al 2 luglio 2023, su invito dei Polovers, dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci – ANCR Sezione di Macerata insieme all’Associazione Italo Polacca Nuova nelle Marche (AIPNM), della Scuola di Lingua e Cultura Polacca ANDERS nelle Marche e in Umbria, per un’iniziativa che ha riscosso il patrocinio della Città di Macerata, dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Roma con le Giornate del Patrimonio Polacco, dell’Istituto della Memoria Nazionale, del Consolato Onorario di Polonia in Ancona, l’Unione dei Polacchi d’Italia e l’Ente Polacco del Turismo.
Per rivivere il contributo polacco alla liberazione di Macerata e delle Marche, uno storico dejavù a 79 anni dal 30 Giugno 1944
Secondo il programma, l’Ambasciatore di Polonia da Roma, S.E. Anna Maria Anders, è giunta nella piazza principale della città – Piazza della Libertà. Esattamente 79 anni fa le truppe polacche al comando di suo padre generale Władysław Anders, entrarono nella stessa piazza, suggellando l’indipendenza raggiunta dopo tanti anni di occupazione tedesca.
Per celebrare l’anniversario di questo déjà-vu, al centro della piazza ha sostato un mezzo blindato Bren Carrier, esattamente uguale a quello immortalato dal fotografo maceratese Carlo Balelli il 30 giugno del 1944 sotto la Loggia dei Mercanti. Lo storico mezzo militare in dotazione al 2° Corpo Polacco è stato messo a disposizione dal collezionista Luca Cimarosa del Museo delle Due Guerre Mondiali del Comune di Loro Piceno appositamente per questa occasione.
Con la cerimonia di benvenuto in Comune, hanno avvio i Polovers Days
I festeggiamenti sono iniziati poco dopo le 17, con un leggero ritardo, poiché un forte acquazzone ha impedito ai partecipanti di arrivare in tempo. Il sindaco della città di Macerata Sandro Parcaroli ha accolto calorosamente la delegazione polacca proveniente da Roma e l’ha invitata nella prestigiosa Sala del Consiglio Comunale presso il municipio.
La cerimonia di benvenuto si è svolta alla presenza dei rappresentanti delle autorità dei comuni di Macerata, Loro Piceno e San Ginesio, dei delegati del Prefetto e del Rettore dell’Università di Macerata, delle associazioni locali, di un gruppo di sostenitori della Polonia, oltre che di un nutrito numero di polacchi della provincia di Macerata. Discorsi cerimoniali, scambio di doni e atmosfera cordiale rafforzarono immediatamente le relazioni italo-polacche.
Una festa danzante per celebrare la storica amicizia italo-polacca
Un altro punto del programma dei Polovers Days è stata la musica e la danza nella piazza principale della città. Purtroppo le condizioni meteorologiche sfavorevoli hanno costretto i ballerini e gli ospiti ad abbandonare la Piazza della Libertà per rifugiarsi nella vicina, bellissima sala del Teatro Filarmonica.
Lì il gruppo folcloristico “I Pistacoppi” ha presentato il saltarello marchigiano, un ballo cui sono stati invitati a ballare tutti i presenti, anche la diplomazia polacca. Dopo le melodie popolari, è stato il momento di un valzer sulle note del famoso compositore italiano Niccolò Paganini.
Una delegazione in rappresentanza della Società di Danza Macerata – “Stile ‘800” ha danzato bellissime figure e passi impeccabili. Le coppie in costumi originali hanno introdotto il pubblico alla danza clou della giornata, la polonaise, che ha coinvolto tutti i partecipanti in una dimensione di festa senza confini.
Circa 30 coppie hanno praticato i passi della danza tradizionale polacca per diversi mesi, e finalmente è arrivato il momento dello spettacolo.
Nella prima e nella seconda coppia, l’Ambasciatore della Repubblica di Polonia a Roma, Anna Maria Anders, e il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, in coppia con Mauro Radici, presidente dell’Associazione ANCR, e Anna Traczewska, direttrice dell’Associazione Anders Scuola di lingua e cultura polacca.
Nelle coppie successive, il Console della Repubblica di Polonia a Roma, Agata Ibek-Wojtasik, con il presidente del Consiglio comunale di Macerata, Francesco Luciani. Cristina Gorajski Visconti, Console Onorario della Repubblica di Polonia da Ancona e Anna Kurdziel con i soci, a seguire ospiti in visita da Roma, Torino e Forlì, oltre a numerosi polacchi marchigiani e italiani locali innamorati della cultura polacca. È stato un evento straordinario che si è concluso con applausi e soddisfazione. È stato un grande esempio di amicizia italo-polacca e di rafforzamento delle relazioni culturali.
I Polovers a Villa Quiete, come i soldati del 2° Corpo Polacco
La serata è stata coronata da una cena di gala presso il Ristorante dell’Hotel Villa Quiete e da balli al ritmo della dance band Shiny Disco Ball. E pensare che 79 anni fa questo edificio ospitò i soldati del 2° Corpo Polacco e vide piani di strategia di battaglia così che oggi possa risuonare di risate e del brusio di gente che si gode la libertà conquistata.
È giunto il momento di salutare anche la Console Agata Ibek-Wojtasik, in quanto sta per scadere il mandato della sua missione diplomatica in Italia. Con le lacrime agli occhi, ma anche con un enorme applauso, ha ricevuto i ringraziamenti per il suo lavoro. Una bella torta ha suggellato tutte le circostanze della serata.
I tesori di Macerata accolgono gli ospiti polacchi
Nella mattina di sabato 1 luglio i rappresentanti della diplomazia polacca provenienti da Roma, accompagnati dal sindaco di Macerata, hanno visitato il meraviglioso Palazzo Buonaccorsi. C’è un museo che ospita un’esposizione di carrozze e carrozze, collezioni di arte antica e moderna e una biblioteca.
Poi, nonostante il maltempo, gli ospiti, accompagnati da Riccardo Sacchi, assessore al turismo e allo sport, hanno visitato lo Sferisterio – un teatro all’aperto con arena semiellittica, originariamente destinato ai giochi con la palla, poi adattato a sala concerti e teatro dell’opera, considerato acusticamente ideale per cantanti e direttori d’orchestra.
Agli Antichi Forni, le mostre fotografiche e le conferenze storiche
Intorno alle 10.30 ha avuto luogo l’inaugurazione ufficiale delle mostre alla Galleria Antichi Forni, dove gli organizzatori di Polovers Days hanno programmato una 2 giorni di festival della cultura e della storia polacca. L’ambasciatore ha tagliato il nastro ai locali dove il pubblico ha potuto visitare mostre multimediali, fotografiche e documentarie: “30.6.1944 Liberazione di Macerata” grazie al Centro Studi Balelli; “Storia del 2 ° corpo polacco“; “Storia degli inni nazionali di Polonia e Italia“. Le mostre sono state accompagnate da stand dedicati al turismo, all’educazione della comunità polacca e alla promozione della storia polacca.
Dopo le 16:00 si è tenuta una conferenza, aperta da Maria Aleksandra Radożycka Paoletti, vicepresidente dell’Associazione AIPNM e storica della Seconda Guerra Mondiale. La conferenza dal titolo “Strade della Guerra – Vie dell’Amicizia” ha presentato miracolosamente la biografia di uno dei soldati polacchi della 2a Armata Polacca, che ha legato la sua vita del dopoguerra con la regione Marche. Ma soprattutto ha esplorato e presentato come avvenne la liberazione di Macerata, sulla base dei diari di guerra.
Aldo Chiavari, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e autore del libro L’ultima guerra in Val di Chienti (1940-46).Il passaggio del fronte e la liberazione del Maceratese. (1940-46). Il passaggio del fronte e la liberazione dei dintorni di Macerata”. Ha intitolato il suo discorso “Riconoscenza”, volendo sottolineare che gli italiani in genere, ma soprattutto quelli delle regioni adriatiche liberate dal 2° corpo d’armata polacco, non hanno mai mostrato la dovuta riconoscenza verso coloro che hanno dato la vita per aiutare a liberarsi da nazifascismo. Ha anche usato i ricordi della sua infanzia, quando ha incontrato i soldati polacchi.
Elżbieta Grzyb, presidente del Centro Polacco di Torino, ha presentato un breve racconto sul rapporto dell’associazione che rappresenta con Acquafondata e Montecassino e sull’amicizia rafforzata con gli abitanti di Acquafondata grazie al compianto Romano Neri.
Poi è stata la volta di un’intervista di Anna Traczewska, vicepresidente dell’Associazione Mondiale dei Media della Diaspora Polacca, con Cristina Gorajski Visconti, Console Onorario della Repubblica di Polonia ad Ancona. La conversazione ha riguardato principalmente il libro che è stato pubblicato in occasione del 10° anniversario del consolato. La pubblicazione “Il Sopravvissuto” è stata dedicata dalla figlia a Bolesław Gorajski, soldato del 2° KP. Collega la storia della sua vita con le attuali attività del consolato.
Il Prof. Alvise Manni e Alberto Cacciamani, hanno presentato i risultati del ricco e intenso lavoro del Centro Studi Civitanova Marche. La loro ricerca ha contribuito alla pubblicazione di diverse pubblicazioni ricche di fotografie e tracce delle truppe polacche nelle Marche, che hanno presentato al pubblico durante il convegno.
Anche il prof. Marco Iommi del Centro Studi Montecosaresi ha ricordato il lavoro di ricerca che sta portando avanti insieme al collega Fabrizio Quattrini. Non solo esplorano il destino dei soldati dell’esercito polacco, ma li trasmettono anche alle giovani generazioni con grande impegno e li commemorano in cerimonie annuali, insieme ad ANCR.
Non poteva mancare la voce del curatore Maurizio Verdenelli che, sulla base delle foto esposte, ha portato la storia del Col. Antoni Mosiewicz, che mise su famiglia nel dopoguerra e si stabilì definitivamente nei dintorni di Macerata. Al convegno ha partecipato anche Vito Carlo Mancinelli, innamorato della Polonia fin dall’infanzia, affascinato dai soldati polacchi e grato alla nazione polacca per le gesta gloriose qui in Italia.
Questa conferenza di diverse ore ha dato voce agli italiani affinché potessero esprimere la loro opinione sui rapporti italo-polacchi nella provincia di Macerata e oltre. Molti ospiti hanno apprezzato le dichiarazioni spontanee e la ricca documentazione di questa amicizia biancorossa.
La mostra è stata aperta anche domenica 2 luglio e numerosi visitatori hanno sostato tra fotografie, pannelli e stand per approfondire i temi proposti. Tra questi ci piace citare una famiglia di Cieszyn che ha soggiornato in vacanza a Porto Recanati, e che ha raggiunto anche Macerata in bicicletta.
Onori ai caduti “per la nostra e la vostra libertà”
Alle 9.30 di domenica, nella chiesa del Sacro Cuore è stata celebrata una santa messa da Don Gennaro De Filippi per la pace e per entrambe le nazioni, per coloro che sono morti difendendo la Patria e per la fratellanza d’armi italo-polacca.
Alla presenza dell’assessore Paolo Renna, i rappresentanti delle associazioni hanno visitato la vicina cappella del Sacrario Militare della provincia di Macerata, dedicata ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale.
I Polovers Days 2023 continuano ad Ancona
Domenica pomeriggio il direttore del Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona, dott. Diego Voltolini, ha accolto i Polovers e la mostra “Sul Sentiero dell’Ambra – tra Polonia e Italia”.
Una conferenza sulla storia della via dell’ambra è stata tenuta dal prof. Tomasz Bała, mentre il prof. Il paleontologo Marco Peter Ferretti del Dipartimento di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie UNICAM. Anna Czerwińska ha presentato i dati attuali sul commercio di ambra.
Si è conclusa così la prima edizione di Polovers Days Macerata, che ne ha fatto la capitale dell’amicizia italo-polacca. Per molti è stata una grande sorpresa, per altri è stato il coronamento di tanti anni di sforzi per mantenere viva la memoria degli eroi polacchi. È stato anche un modo per conoscere la cultura e la storia polacca, che Polovers intende promuovere tra tutti i comuni della Val di Chienti e della provincia di Macerata.
Reportage: Anna Traczewska – Polovers
Traduzione: Mauro Radici – Polovers
Foto credits:
Luca Bussotto, Ewa Madrak, Bogumiła Pozorska per Polovers
Jan Rzepka per Polonia to My