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Cultura

POLOVERS DAYS 2022: Cracovia ha rubato il nostro cuore

“Chi vuole conoscere l’anima della Polonia, la cerchi a Cracovia”, disse una volta il letterato polacco Wilhelm Feldman.

Dal 13 al 17 marzo 2022, la delegazione Polovers ha preso a cuore questa raccomandazione e si è recata nell’antica capitale della Polonia utilizzando il collegamento diretto Ryanair Ancona-Cracovia.

Il team degli “Innamorati di Polonia” opera in Italia da quasi due anni e manifesta il suo sentimento in vari modi: attraverso un convegno, una pubblicazione on-line, una raccolta di documenti in forma di libro, interviste, ricerca di tracce della Polonia e della sua grandezza. Molti amici, tra cui quelli di Cracovia: Ugo Rufino, direttore dell’IIC, e Katarzyna Likus – console onorario d’Italia, sostengono questa attività e li hanno invitati a visitare la Małopolska. È stato pianificato un programma di due giorni, i Polovers Days Kraków 2022, ricco di relatori e curiosità.

POLOVERS DAYS CRACOVIA le Marche eccellenti
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La prima giornata dei Polovers Days Cracovia

Alle 17 del 14 marzo, nello showroom dell’istituto il direttore Rufino ha accolto gli ospiti. La situazione al confine con l’Ucraina, particolarmente sentita a Cracovia, ha motivato gli organizzatori di quella serata a rafforzare le relazioni internazionali positive, a promuovere la fratellanza delle nazioni e, soprattutto, a diffondere la cultura e la conoscenza come antidoti naturali alla barbarie e alla violenza.

Lo stesso parere è stato espresso dalla Sig.ra Monika Kwiatosz, Console Onoraria d’Italia di Wroclaw (Breslavia), venuta appositamente a Cracovia per l’occasione.

Di questo clima di amicizia ha poi ringraziato la Console Onoraria della Repubblica di Polonia nelle Marche Cristina Gorajski, accogliendo in sala i rappresentanti dei Lions Club Kraków Bona Sforza e Stare Miasto. Queste associazioni collaborano con il Lions Club Cluana di Civitanova Marche, a nome del quale Roberta Di Marco ha portato calorosamente i saluti con un videomessaggio, orgogliosa di questa amicizia polacco-italiana unica e di lungo corso.

La dichiarazione di Mauro Radici, consulente per la comunicazione di Firmissima e  promotore di Polovers insieme all’ Associazione Italo-Polacca Nuova nelle Marche – ha introdotto il sito e la mission di Polovers, che vuole presentare agli italiani non solo storia, tradizioni e cultura polacca. Si tratta di un contatto diretto e tangibile, per costruire insieme il futuro, utilizzando relazioni amichevoli per uno sviluppo internazionale comune e a molti livelli.

Anche di questo si parla nel libro, curato in collaborazione con Cristina Gorajska e Francesca Ceci e promosso durante la serata, “Due regine innamorate della Polonia“. “Incoraggia la costruzione di relazioni secolari”, ha detto lo studioso Jarosław Pietrzak, presente in sala, che ha contribuito con le sue ricerche alla stesura di uno dei capitoli.

La seconda parte del programma di lunedì è stata dedicata alle tracce di Polonia nelle Marche. Con un entusiasmo travolgente,  Anna Traczewska di Firmissima ha fatto innamorare  i suoi ascoltatori di questa regione poco conosciuta del litorale adriatico centrale. Nella sua presentazione ha presentato le foto di angoli d’Italia nascosti tra le colline e le montagne delle Marche, promuovendo tra loro non solo la grandezza della cucina italiana, ma anche svelando i luoghi in cui polacchi più o meno famosi hanno lasciato il segno. Dopo l’incontro, è stato possibile ottenere informazioni turistiche sulla regione, nonché un contatto diretto con le aziende produttrici di delizie culinarie in esposizione.

 

 

Moda e design nel secondo giorno

Il 15 marzo l’incontro è iniziato alle 16 con un collegamento online diretto con le Marche. I Polovers hanno portato degli amici virtuali a Cracovia. Sullo schermo dell’Istituto, le Scuole d’Arte di Cracovia e l’Accademia di Belle Arti e Design Poliarte di Ancona, hanno partecipato all’incontro ibrido. I loro rappresentanti Jerzy Gaweł e Diego Giacchetti hanno presentato nuove opportunità di collaborazione in vista della Fashion Week Cracovia 2022 che si stava svolgendo proprio nei giorni dei Polovers Days.

Approfittando della splendida organizzazione dell’Istituto Italiano di Cultura e della cortesia della catena di ristoranti Likus, tutti i presenti si sono quindi trasferiti prsso il meraviglioso Hotel Stary per la seconda parte della serata.

Sappiamo perfettamente che il cuore può essere raggiunto attraverso lo stomaco, quindi i Polovers hanno deciso di presentare le meraviglie culinarie dell’Italia per incoraggiare il pubblico polacco a visitare la regione Marche e le tracce della Polonia sul suo territorio. Grandi applausi sono stati tributati ai produttori marhigiani d’eccezione che hanno accompagnato il tour eno-gastronomico, consentendo alla maestria dello chef dell’Hotel Stary di allestire una sontuosa tavola imbandita: Azienda Agricola Annibaldi, Azienda Agricola Si.Gi, Cantina Murola, F.G.T Tombesi, Norcineria Centrale del Gusto, Pasticceria Picchio, Pastificio Perna. Al termine del banchetto, alcuni loro prodotti sono stati consegnati anche ai profughi ucraini presenti in gran numero alla stazione ferroviaria centrale di Cracovia.

 

Nel tempo libero, i Polovers hanno avuto l’opportunità di visitare il centro storico della città ammirandone la bellezza : il Mercato Vecchio, la Chiesa di Santa Maria con l’altare di Wit Stwosz e la Porta Florian, il castello reale del Wawel.

Una piccola delegazione ha fatto visita ad un amico e liberatore della regione Marche con il II Korpus Polski del Generale Anders, il prof. Wojciech Narębski

Non hanno resistito a trascorrere una bella mattinata nella città natale del Papa polacco Karol Wojtyła, a Wadowice. Hanno visitato la chiesa nella piazza del mercato, visitato il Museo San Giovanni Paolo II e mangiato le famose torte alla crema da lui adorate… ma con il cappuccino!

 

Poco prima della partenza, il suono della tromba dalla Torre di Santa Maria, che ha accompagnato i Polovers durante quei quattro intensi giorni di soggiorno, è apparso più triste. Sono volati indietro ad Ancona con in dote un cuore più gonfio, un nuovo gruppo di sostenitori e la promessa di una visita di ritorno dai loro amici di Cracovia.

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