Congresso della ZPWW 2022
S. Giovanni Paolo II una volta disse: “La patria dell’uomo non è solo lo spazio in cui è venuto al mondo e in cui vive, ma anche lo spazio in cui può leggere i valori che si sono conservati lungo la tradizione, nei documenti , che danno senso alla sua vita.”
Il 2 aprile 2022, nel 17° anniversario della morte di Karol Wojtyła, la Polonia italiana ha dibattuto proprio su questi valori.
Per la 27a volta si è svolto nell’aula magna Giovanni Paolo II della Casa Polacca di Roma il Congresso Generale dell’Unione dei Polacchi in Italia. Tutti gli ospiti sono stati accolti calorosamente dalla presidente dell’Associazione, Urszula Stefańska-Andreini, e hanno subito iniziato l’incontro con un minuto di silenzio per l’Ucraina attaccata dalla Russia. L’associazione ha recentemente raccolto e trasferito 3.000 euro sul conto dell’arcidiocesi di Leopoli. Un altro aiuto sarà rivolto alla scuola secondaria di Lubaczów, i cui studenti sono stati lasciati incustoditi.
Il primo a intervenire è stato il Segretario di Stato presso la Cancelleria del Presidente della Repubblica di Polonia, Sig. Adam Kwiatkowski, ringraziando sé stesso e a nome della Coppia Presidenziale per la ricca attività della diaspora polacca in Italia, di cui è stato a guardare per anni. Purtroppo l’ambasciatrice Anna Maria Anders era assente per motivi di salute. La sua lettera indirizzata ai partecipanti è stata letta dal console Agata Ibek-Wojtasik. L’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica di Polonia presso la Santa Sede e l’Ordine dei Cavalieri di Malta, Janusz Kotański, ha colto l’occasione per dire addio al termine del suo mandato in Vaticano. Informa, tuttavia, che l’ufficio sarà assunto dal ministro Adam Kwiatkowski, presente in aula.
L’ambasciatore, rappresentante permanente della Repubblica di Polonia presso le Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, Artur Pollok, ha sottolineato l’importante ruolo dei polacchi in istituzioni come le Nazioni Unite e li ha invitati a collaborare attivamente. I senatori della Repubblica di Polonia, Halina Bieda e Wojciech Ziemniak, hanno rappresentato il maresciallo del Senato, Tomasz Grodzki, e hanno letto una lettera indirizzata alla diaspora polacca, che sottolineava l’essenza dell’istruzione e di tutte le attività culturali all’estero.
Di recente la missione diplomatica a Milano è stata guidata dal Console Generale Anna Golec-Mastroianni, che per la prima volta ha avuto l’opportunità di partecipare all’incontro della diaspora polacca in Italia, per cui ha presentato i suoi piani immediati. Un altro saluto è stato annunciato dal direttore dell’Istituto Polacco di Roma, Łukasz Paprotny, che ha ringraziato i presenti per gli anni di collaborazione. Il capo della Sezione Consolare dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma, Agata Ibek-Wojtasik, ha letto un lungo elenco di incarichi svolti con la partecipazione e per i polacchi residenti in Italia.
Un’altra bella accoglienza sono state le parole della Sig.ra Agnieszka Stefaniak-Hrycko, la nuova direttrice della stazione Pan di Roma, aperta alla collaborazione. Quel giorno, anche il Presidente dell’Associazione della Comunità Polacca, Dariusz Piotr Bonisławski, non ha potuto partecipare al congresso. Ha parlato a suo nome e ha letto una lettera di successo, il direttore dell’ufficio di gestione – Tatiana Čepukoit. Subito dopo di lei è intervenuto Tadeusz Pilat, Presidente dell’Unione Europea delle Comunità Polacche, apprezzando gli sforzi dell’Unione dei Polacchi in Italia nel mantenere la cultura e le tradizioni in Italia nonostante i problemi che l’associazione deve superare, non solo nella difficile momento della pandemia.
La prima parte dell’incontro è stata conclusa dalla direttrice della scuola polacca, Danuta Stryjak, che ha fornito esempi e statistiche sull’educazione della diaspora polacca in Italia, questa volta da una prospettiva globale. Dopo la pausa, la signora Barbara Minczewa, direttrice dell’Ente Turistico Polacco, l’ha salutata presentandole le attività della sua struttura e invitandola a collaborare alla promozione del turismo polacco. Il neo-nominato Console Onorario della Repubblica di Polonia a Firenze, Stefano Barlacchi, ha presentato le sue attività programmate, ha salutato il folto pubblico e li ha invitati a instaurare un rapporto.
Non le migliori informazioni sono state presentate dal sacerdote prelato Jan Główczyk. Chiederà al popolo radunato di firmare una petizione indirizzata al Prefetto e Sindaco di Roma per risolvere il problema dell’occupazione dell’area cimiteriale polacca da parte della chiesa di S. Stanisław e il tetto di rame rubato.
Il direttore del Museo commemorativo siberiano di Białystok, Wojciech Sieszyński, ha ringraziato per la collaborazione a lungo termine con la Polonia italiana e lo ha invitato a visitare il centro in Polonia. Ultimo punto all’ordine del giorno la relazione del presidente Urszula Stefańska-Andreini sulle attività dell’associazione e l’invito a una foto commemorativa congiunta presso il monumento al grande polacco Karol Wojtyła.
Dopo pranzo, si è svolta prima la parte a porte chiuse del Congresso con la partecipazione degli stessi delegati, poi si è riunito il Consiglio.
Questa intensa giornata si è conclusa con una festa alle 20.00 nei saloni dell’Ambasciata, dove a nome dell’Ambasciatrire, il Sig. Szymon Wojtasik del Dipartimento Politico ed Economico ha accolto tutti gli ospiti. Grande sorpresa è stata la presenza del ministro Jan Józef Kasprzyk, capo dell’Ufficio per i veterani e le vittime dell’oppressione, che ha assegnato le medaglie Pro Bono Polonie all’Associazione dei polacchi in Italia nella persona di Urszula Stefańska-Andreini, Fundacja Rzymska im. Margrabina J. S. Umiastowska nella persona di Paweł Morawski e p. Marian Burniak, sacerdote della diaspora polacca, per tutto il periodo di attiva e bella attività.
Questa serata speciale si è conclusa con i talk degli invitati, la gioia di un vero incontro e gli auguri per una serena Pasqua.