Un’emozionante testimonianza della liberazione: il ricordo del figlio e del nipote del Ten. Pawel Dernowski e l’eroico contributo del 2° Corpo Polacco nelle Marche
Il 25 aprile, giorno della festa della liberazione in Italia, il TGR delle Marche ha trasmesso sulla TV nazionale italiana RAI3 un video commovente che ha toccato il cuore degli spettatori. In questo straordinario filmato, George Dernowski, figlio di Pawel, un ufficiale del 2° Corpo Polacco, ha condiviso le preziose memorie del coraggioso contributo dei suoi connazionali per la liberazione di Civitanova Marche e delle Marche durante la Seconda Guerra Mondiale.
La testimonianza di George Dernowski e del figlio Richard ci donano un’importante eredità storica da trasmettere alle nuove generazioni. Attraverso le parole commosse e i ricordi intensi del padre, George ci ha fatto rivivere i momenti cruciali di quella travagliata epoca, mettendo in risalto la determinazione e il sacrificio dei soldati polacchi. Il suo racconto ci permette di apprezzare appieno il contributo determinante del 2° Corpo Polacco nella liberazione delle Marche, un contributo spesso dimenticato o poco conosciuto.
Merita un plauso particolare il giornalista Matteo Tacconi che ha condotto l’intervista a Dernowski, dimostrando grande sensibilità e interesse per la storia e l’importanza di preservare le testimonianze degli eventi passati. Grazie a questa preziosa trasmissione su RAI3, si ricorda una parte cruciale della storia di liberazione delle Marche, che ha coinvolto il coraggio e l’eroismo dei soldati polacchi.
Le immagini e le parole dei Dernowski ci hanno trasportati indietro nel tempo, facendoci immaginare l’intensità delle battaglie, le difficoltà incontrate e le sofferenze dei soldati polacchi. Il loro contributo ha giocato un ruolo fondamentale nella liberazione di Civitanova Marche e delle Marche, consentendo alla popolazione di riappropriarsi della propria libertà e della speranza per un futuro migliore. Questo video è quindi un omaggio commovente a tutti i soldati polacchi che hanno combattuto senza esitazione per la libertà delle Marche.
La loro dedizione e sacrificio non possono essere dimenticati, e grazie a testimonianze come questa, le loro imprese vengono finalmente riconosciute e celebrate.